Finalmente, oggi 13 settembre la piscina Silvano Fedi di Pistoia riapre dopo la consueta chiusura estiva.
L’11 settembre 2010 sono andato fare visita per sapere quando era prevista la riapertura dopo la chiusura estiva e per vedere le condizioni esterne in cui si trova. La mia curiosità è stata soddisfatta, più del previsto.
Siamo arrivati sul posto, con la mia compagna e mia madre, alle 15:20 circa e ci siamo trovati di fronte al solito edificio triste, sporco e decadente. E fin qua nulla di nuovo. Eccezion fatta per il cartello accanto all’entrata che riporta il nome del povero partigiano ucciso durante la seconda guerra mondiale, “Silvano Fedi”, sempre più deteriorato. La facciata a colpo d’occhio è immutata (da anni purtroppo).
Avvertenza: per vedere meglio lo stato effettivo dello schifo (e la bionda), ingrandite le foto.
Ecco come si presenta il resto della facciata della piscina.
A questo punto ci siamo spostati sul fianco sinistro della piscina
Ed ecco cosa abbiam trovato alla base e nei dintorni di questo muro..
Dopo averne trovate ancora due, siamo tornati all’entrata e abbiamo chiamato il numero dei vigili indicato sulla porta (0573-531226) per segnalare la situazione e per chiedere l’invio di qualcuno a pulire.
Telefono, sono le 15:34. Il vigile dall’altra parte del telefono mi invita a telefonare allo 0573-22022, ovvero ai vigili urbani. Compongo il secondo numero e procedo con la descrizione della situazione. Provo a sollecitare la pulizia dell’area (cioè di rimuovere le siringhe) e mi si risponde che l’unico servizio disponibile di sabato e domenica è Publiambiente. Chiedo al vigile di far intervenire anche l’ASL, al che mi sento dire “Li chiami lei”. Dopo aver insistito inutilmente, la telefonata all’ASL la devo fare io. Saluto il vigile fornendogli il mio nominativo e cellulare e chiamo l’ASL. Nessuna risposta.
A questo punto stiamo per andarcene. Un’ultima controllatina e ci accorgiamo che la porta sulla parte destra della facciata, che porta alle tribune della palestra al piano superiore è aperta. Non ci sono evidenti segni di scasso. Eccola qua:
Entro per dare un’occhiata. Chiedo se c’è qualcuno, anche perché all’entrata s’intravedeva una luce accesa proveniente dalla zona della reception. Comincio a salire le scale e mi rendo subito conto che il degrado forse non è solo esterno.
L’allarme anti-incendio e il tubo di aereazione sembrano nuovi. Sono forse l’unica traccia di decenza della struttura.
Attraverso le tribune della palestra, scendo le scale e capisco che posso arrivare alle tribune della piscina senza problemi. E infatti, essendo tutto aperto arrivo alla vasca che è piena e in funzione.
Continuo a chiedere “c’è nessuno?” Siccome tutto tace decido di andare all’entrata, passando dall’interno. La porta tra le tribune e il corridoio della reception, manco a dirlo, è aperta quindi entro stupito che non si sia fatto vivo nessuno e che non sia scattato nessun allarme. Eppure mi trovo alla fine del corridoio principale, dalla parte opposta dell’entrata. Ancora niente, faccio due passi in avanti e finalmente scatta l’allarme. Guardo l’ora sono le 15:40.
Esco pensando che finalmente avrei potuto raccontare il tutto a qualche vigile o poliziotto. Ritelefono ai vigili chiedendo loro se hanno ricevuto l’avviso di un allarme. Mi dicono che non hanno ricevuto niente e che avviseranno le guardie giurate. Dopo dieci minuti, non essendosi fatto vivo nessuno, riparto per far scattare nuovamente l’allarme. Viene anche la Laura. Quindi si ricomincia.
Una passeggiatina in palestra..
Le scale che portano alle tribune della piscina..
La piscina piena e con i motori in funzione
Si torna indietro..
Dalle tribune della piscina si va verso la reception.
Corridoio dell’entrata principale. La reception è a destra della porta da dove proviene la luce esterna. In questo momento è scattato l’allarme per la seconda volta.
In attesa che arrivi qualcuno vediamo fin dove possiamo arrivare indisturbati. Si comincia con la reception.
Il banco, gli avvisi, i costumi e gli occhialini in vendita, gli uffici..
Scrivania con documenti vari, contenenti probabilmente anche dati sensibili del personale e della clientela..
Il computer..
Telefono e fax..
E ovviamente la cassa. Che abbiamo acceso ma non aperto (volutamente).
Visto che ancora non si vedeva nessuno, abbiamo continuato la nostra tranquilla esplorazione e abbiamo trovato l’infermeria, con buona disponibilità di materiale per il pronto soccorso, incluse le siringhe ovviamente.
Abbiamo avuto il tempo di risalire in palestra e di trovare anche la stanza del quadro elettrico, proprio sotto le tribune, aperta.
Ed eccomi qua, alla reception dopo un giro piuttosto istruttivo della durata di circa mezz’ora. Sullo sfondo si vedono mia madre e la guardia giurata giunta sul posto dopo mezz’ora dal primo allarme.
L’avventura si è conclusa alle 16:10 circa, quando sono arrivati loro:
In realtà la pattuglia era formata da una guardia soltanto, Mario Barbieri, il quale, alquanto meravigliato, ha percorso lo stesso tragitto fatto da noi. Dalle siringhe all’esterno, alla palestra, dalla piscina, alla cassa della reception, il sig. Barbieri ha potuto constatare e verbalizzare quel che sta avvenendo alla piscina provinciale Fedi.
Proprio un anno fa, il 6 settembre 2009, la Presidente Degl’Innocenti rispose ad una lettera firmata in totale da dieci cittadini, che denunciava le pessime condizioni in cui si trova la struttura, sostenendo che “alla Fedi non c’è degrado”. In quell’occasione la Presidente della provincia, il sindaco di Pistoia e gli assessori provinciali e comunali non dissero una parola. Soltanto la Presidente Degl’Innocenti e due consiglieri provinciali, La Pietra e Paci, reagirono a quella segnalazione.
La gestione della piscina/palestra Silvano Fedi avviene col denaro pubblico dei cittadini pistoiesi. Credo sia un nostro diritto conoscere, alla luce soprattutto di quanto ho potuto vedere e riportare, come vengono spesi i soldi per la manutenzione di una struttura che assomiglia sempre più a un pozzo senza fondo. In queste condizioni bisogna davvero congratularsi due volte con i 9 giovani nuotatori pistoiesi rientrati dai recenti campionati disputatisi ad agosto a Roma con una medaglia (di cui tre ori). Chissà quante potrebbero essere le medaglie se non fossero obbligati ad allenarsi costantemente in trasferta.
Si continua a ripetere che non ci sono i soldi per concepire una struttura migliore. Ma allora mi domando: che senso hanno investimenti come quello di 400.000 euro (senza contare il denaro nei 40 anni precedenti) del 2006, per effetuare lavori di manutenzione allo scopo di fare piccoli miglioramenti e rimediare ai problemi di una struttura di una struttura talmente vecchia e fatiscente che non potrà che chiedere somme sempre più ingenti?
Capisco la sua posizione, presidente Degl’Innocenti, ma ripeterebbe oggi quel che scrisse il 6 settembre 2009 fa, dalla Nazione?
Perché provincia, comune e Cogis non iniziano a ipotizzare un nuovo modo di gestire la struttura, lasciandola pubblica possibilmente? Dobbiamo forse aspettare che spuntino anche qua le sentinelle come a Scampia?
PS. Purtroppo il mio iPhone non fa i video. Ci siamo arrangiati così. Comunque, ne abbiamo girato uno (breve perché la memoria era scarsa) col nokia di mia madre. Spero di poterlo aggiungere presto. Ciao.
PS2. Su facebook è aperto il gruppo Piscina Fedi Improvement Association.
PS3. Buona riapertura!
Caro Angiols,
visto che Lei si interessa di queste cose, se Le capita di passare per Terni, vada a dare un’occhiata alla piscina di Viale dello Stadio di Terni, una struttura in completo degrado da anni ormai, un insulto ai soldi pubblici e all’uso che se ne faceva prima e che se ne potrebbe fare anche adesso, in una citta’ che lentamente muore lasciar deperire le poche risorse che si hanno e’ un delitto…
Cara Simona, grazie per il messaggio :-). A Terni non ci passo spesso, ma sono sicuro che se anche “lei” cominciasse con lo scrivere una letterina a chi di dovere, sarebbe già un primo importante passo. Ho l’impressione che le piscine italiane siano tutte colpite da un male molto simile, ben descitto nel libro “Sciacalli” di Corrado Zunino. Che ne dici di scrivere qualcosa anche te? Ciao
Matteo
http://www.editoririuniti.net/content/presentazione-di-sciacalli-storia-documentata-della-cricca-che-ha-depredato-litalia
http://www.radioradicale.it/scheda/307345/sciacalli-storia-documentata-della-cricca-che-ha-depredato-litalia
mi congratulo con lei per questo magnifico reportage del degrado di questa piscina dove ho trascorso gli anni più belli della mia infanzia.spero che qualcosa si stia muovendo in questa città dove chi gestisce i soldi pubblici si ostina a dire che tutto va bene.sognerei una città meno politica e più vicina alee esigenze del cittadino. Cordialmente la saluto.
Ciao Francesco, grazie 1000 per il sostegno. Anch’io fino a quando ho abitato a PT ho frequentato tantissimo la piscina e anche se da un po’ la vedo raramente, ho iniziato a sopportare sempre meno il degrado in cui scivola anno dopo anno.
Vediamo di muovere qualcosa nella direzione opposta. Ciao.
Beh… in effetti la piscina è un schifo !
Ma la biondina merita 🙂 Molto carina 🙂
E noi meritiamo una piscina migliore. Ma soprattutto di sapere cosa fanno coi nostri soldi. Ciao Paperino.
Matteo, tu o qualche altro pistoiese riuscite a informare di quest’iniziativa l’allenatore e tutti i nuotatori pistoiesi che continuano a mietere allori e sicuramente devono fare gli allenamenti (non solo collettivi ma individuali) in trasferte, magari quotidiane?
Oltre agli assessori ai quali mi dici che hai inviato per conoscenza questo tuo servizio giornalistico, mandali a tutti i consiglieri provinciali e comunali.
Ma soprattutto, la circoscrizione o il municipio competente di quella zona che fa, dorme? “Politica”?
Se riesci a farci leggere il materiale di stampa dello scorso anno, davvero la vicenda assume il valore di un esempio eloquente per tutti. Peccato che alle ultime elezioni regionali, dove tu eri capolista a Pistoia della Lista Bonino-Pannella, non ti hanno eletto. Scemo! Ciao
Marco
Ciao Marco, ho scritto a tutti i consiglieri e gli assessori comunali e provinciali, oltre che al sindaco e alla presidente della provincia e ai membri delle commissioni competenti della circoscrizione. Ho anche telefonato alla segreteria della circoscrizione, ma il telefono ha squillato a vuoto. Per ora le uniche risposte che ho ricevuto sono state del consigliere provinciale La Pietra e il presidente del CONI di PT, Pederzoli. Il primo mi ha scritto che si sta attivando già da un po’ di tempo sullo sport in generale, e il secondo mi dice che prende atto della situazione ma non spetta a lui intervenire. Ora cerco di contattare i Nuotatori Pistoiesi, sia il presidente che il tecnico.
Le lettere apparse un anno fa sul giornale di Pistoia le ho postate e sono facilmente consultabili anche per te :-).
Ciao e grazie per l’aiuto.
Lo scemo
Grande Matteo….
Un esempio eccellente di iniziativa radicale. Complimenti!
Grazie Isa 🙂
Complimenti per il tuo reportage così dettagliato!
E se avessi potuto fare il video sarebbe stato ancor di più!
Grazie Vincenza
Ciao
Queste cose che succedono perchè manca un proprietario! Siamo o non siamo liberisti? E allora lo stato fuori dai coglioni!
CARO MARCO, HO RICEVUTO LA TUA MAIL E SONO DESOLATO E MORTIFICATO AL MASSIMO DI QUANTO HAI POTUTO CONSTATARE ALLA PISCINA DI PISTOIA. IL DEGRADO AMBIENTALE IN GENERALE , E’ PARI AL DEGRADO MORALE DI CHI AMMINISTRA IMPUNEMENTE IL BENE PUBBLICO. CREDO CHE STIAMO ANDANDO INCONTRO AD UNA SITUAZIONE MOLTO PERICOLOSA DI NON RITORNO PER L’ITALIA E PER GL’ITALIANI. LA LIBERTA’ E’ UN BENE PREZIOSO FINCHE’ TUTTI SONO RISPETTOSI DELLE LEGGI. TEMO PERO’ CHE QUALCUNO POSSA APPROFITTARE DI QUESTO LASSISMO ED ALLORA PIAGEREMO LACRIME AMARE PER IL BENE PERDUTO. I SACRIFICI DEI CONTRIBUENTI SONO VANIFICATI DALLO SPERPERO DEL DENARO IN TANTE DIREZIONI A COMINCIARE DALL’8 x1000 . SONO MILIARDI CHE L’ITALIA DONA SENZA CONTROPARTITA AD UNO STATO RICCHISSIMO CHE HA IL SOLO PROBLEMA DI COME INVESTIRE E MOLTIPLICARE I PROPRI TESORI SAPENDO CHE QUESTE ELARGIZIONI PROSEGUIRANNO IN ETERNO. NESSUN PARLAMENTARE HA IL CORAGGIO AFFRONTARE L’IMPOVERIMENTO DEGL’ITALIANI. CREDO CHE TU ABBIA I REQUISITI PER AFFRONTARE QUESTI PROBLEMI. IO LO SPERO IN UN IMMEDIATO FUTORO. TI SALUTO. DANIELE
da cittadino pistoiese, non posso che condividere ed appoggiare…
Grazie François, se t’interessa su fb c’è anche il gruppo Piscina Fedi Improvement Association.
Ciao
Caro Marco ti ringrazio per avermi inviato la tua e-mail.Non riesco nemmeno piu’ a meravigliarmi ,tanto è grande lo schifo che ormai ci circonda. Comunque è giusto che notizie del genere non restino nel dimenticatoio,ma cercare di farle emergere,piu’ possibile.Colgo l’occasione x farti sapere che sei tra le persone che piu’ stimo,sicuramente,uno tra i migliori politici d’Italia.Io sono radicale,dal1974,e non riuscirei ad essere altro.Lucia Mazzeschi
1 bell’esempio di ottimo reportage, molto professionale & ben dettagliato ed anke se Io non son di Pistoia, ma di Sanremo, resto ugualmente allibita, anke se oramai in questa Italia dominata dal menefreghismo, non mi stupisce + nulla… sinceri complimenti & Forza Radicali !!!
Grazie 🙂
Complimenti per il reportage.
Purtroppo, la situazione che illustri è comune a molti poli sportivi, non soltanto natatori. Il problema più grave è che soltanto una minoranza di cittadini ha la coscienza dei propri diritti e il civismo per farli rispettare.
Ho vissuto per nove mesi ad Ostia e posso assicurare che la situazione è desolantemente identica.
Io, “di passaggio”, mi trovavo a fare fotografie lungo il “lungomuro”, segnalando disservizi, buche, fontanelle a perdere, aiuole incolte, cantieri permanenti, e abusi quotidiani dei gestori dei lidi. Questo, prima del servizio di “Annozero” che ha dato visibilità ad una situazione grottesca. Ma quando, al mare col mio bimbo di otto mesi, chiedevo ai miei vicini di ombrellone di “occupare” pacificamente il suolo demaniale coperto da lettini preposizionati con bagnini addestrati all’espulsione, mi sentivo rispondere (nel metro quadrato di spiaggia libera che ci era stato concesso) “Sì, è una vergogna, ma…” E nessuno si muoveva. Il problema è tutto lì. Il bene comune è sconosciuto ai più.
A me ribolliva il sangue, quando passavo davanti alla piscina olimpionica di Ostia e la trovavo chiusa e abbandonata….
A secco le piscine dei Mondiali
(Tempo Roma di domenica 23 maggio 2010, pagina 46, di Novelli Susanna – Sbraga Antonio)
A quasi un anno dalla fine dei campionati di nuoto, lavori ancora da ultimare a Valco San Paolo, Anzio, Tivoli e Anguillara. A secco le piscine dei Mondiali. Su sette impianti pubblici ne funzionano soltanto tre. A Ostia vasca fuori misura.
Quasi un anno da quei mondiali di nuoto che portarono nella Capitale oltre 400 mila persone tra atleti, tecnici e spettatori. Un evento internazionale, costato caro però. E non solo in termini di soldi, un aspetto questo ancora al vaglio della magistratura, ma anche di fruibilità da parte dei cittadini degli impianti pubblici. In tutto, per i mondiali si sarebbero dovuti realizzare sette impianti natatori comunali e regionali: Pietralata, Ostia, Valco San Paolo per quanto riguarda Roma; Anzio, Tivoli, Frosinone, Anguillara, Monterotondo per quanto riguarda il resto della Regione. Impianti che, come sancito dalle delibere costituitive, sarebbero stati messi a disposizione della cittadinanza. A undici mesi dalla fine dei mondiali di nuoto, tuttavia, sono entrati a regime soltanto tre dei sette impianti, vale a dire Pietralata, Frosinone e Monterotondo. Per quanto riguarda i tre poli natatori di Roma, per i quali i costi sarebbero lievitati fino a cento milioni di euro (dettaglio ancora all’esame degli inquirenti), ci sono ancora enormi problemi su Ostia e su Valco San Paolo. Nel primo caso, come denunciato dal presidente dell’associazione LabUr, Andrea Schiavone, la picina esterna sarebbe addirittura più lunga di un metro e mezzo rispetto alla misura prevista e il fatto che si siano da poco svolte le gare di nuoto della Polizia Municipale sembra più un’operazione di «immagine che si vuole dare per fare vedere che è tutto a posto». Non va meglio a Valco San Paolo, dove lo stesso presidente della FederNuoto, Paolo Barelli ammette «è ancora indietro con i lavori, che fanno capo al commissario e dovrebbero averne per un altro paio di mesi. Ma noi stiamo gestendo con successo le piscine di Pietralata e Frosinone». C’è bisogno poi di una nuova iniezione di liquidità per tornare a far riempire d’acqua le due vasche «mondiali» di Tivoli. Altri 500 mila euro «per completare la struttura e risolvere i vari problemi – dice il nuovo sindaco, Sandro Gallotti – che non ne consentono ancora la fruizione da parte dei cittadini». Eppure il polo natatorio tiburtino, costato 4 milioni e 800 mila euro, è stato inaugurato nel luglio scorso ed è rimasto aperto solo per i due mesi dei mondiali di Roma 09. «La vicenda è stata gestita dalla precedente amministrazione comunale- allarga le braccia Gallotti- fortunatamente c’è ora questo finanziamento statale che ci consentirà di superare tutti i problemi».
Problemi anche per le due vasche scoperte di Anguillara, gestite fino all’inizio del settembre scorso dall’Athena Club: «Abbiamo chiesto il rinnovo della gestione, ma dal Comune nessuna risposta, nè alcun bando di gara», spiegano dall’associazione sportiva di Bracciano. Anche ad Anzio la struttura è scoperta, «ma stanno valutando se coprirla», dice Barelli. A Monterotondo, invece, lo Stadio del Nuoto ha subito aperto «tutte le attività dal settembre 2009».
Buon lavoro,
Un abbraccio,
Monica
Ciao Monica, grazie del tuo post e scusa se mi faccio vivo solo ora.
Hai un’indirizzo email?
Un abbraccio sincero.
Grazie … di tutto ciò che fate e che avete fatto !
Grazie a te Marco
Pingback: 2010 in review | Wikiangiols
Pingback: Prezzi e orari della piscina Fedi | Wikiangiols
Pingback: Nuoto e hockey a Pistoia volano. Per il calcio nuovo arresto | Wikiangiols
Pingback: “Indagato” per le aver evidenziato le irregolarità, forse anche penali, della piscina provinciale S. Fedi. Ora vediamo che succede :-) | Wikiangiols
Pingback: “Indagato” per aver evidenziato le irregolarità, forse anche penali, della piscina provinciale S. Fedi. Ora vediamo che succede :-) | Wikiangiols
Pingback: A Pistoia “un altro millimetro al giorno nella direzione giusta”? | Wikiangiols
Pingback: Verdi e Radicali di nuovo uniti nella lista “Verdi Arcobaleno su Pistoia” | Wikiangiols
Pingback: Verso il processo per la vicenda del degrado della piscina Fedi | Wikiangiols
Pingback: PROCESSO “PISCINA FEDI”: 6 MAGGIO, PANNELLA IN TRIBUNALE A PISTOIA | Radicali Firenze
Pingback: Assolto, dopo cinque anni | Wikiangiols
Pingback: Bye bye piscina Fedi | Wikiangiols